lunedì 19 ottobre 2009

Perle di Delta

Oasi "Golena Cà Pisani: "I miei momenti nel Delta"




..."Come da una platea privilegiata, nell’oasi è possibile osservare la struggente trama dell’evolversi delle loro vite. Connesse fra loro, come le maglie di un’ immensa rete, si rinnovano secondo un copione che replica invariato da milioni di anni, in uno scenario dalle mille metamorfosi".
(Eddi Boschetti - Ventaglio n. 31 - Luglio 2005)


dal cannocchiale, in acqua, millecinquecento Germani reali


specie globalmente minacciata considerata a forte rischio, i pigmei, i Marangoni minori, sono oggi una presenza consolidata nel Delta del Po.


bianchi, candidi, eleganti gli Aironi bianchi maggiori arrivano con il freddo. In questi giorni nel valli del Delta del Po si possono osservare gruppi composti da centinaia di individui


quattro Alzavole, la più piccola anatra europea, immortalate da uno dei capannini mascherati di cui l'oasi è dotata (lontane per la mia compatta)


...sul finire della giornata, tiepidi raggi di sole riscaldano l'aria ormai autunnale, nuovi colori in arrivo, disteso sull'erba guardo nel cielo le nuvole, momenti di Delta...

17.10.09 specie osservate:
1. Airone cenerino
2. Falco di palude
3. Gheppio
4. Poiana
5. Gabbiano comune
6. Gabbiano reale
7. Gallinella d'acqua
8. Martin pescatore
9. Moriglione
10. Garzetta
11. Colombaccio
12. Cormorano
13. Storno
14. Basettino
15. Usignolo di Fiume
16. Pettirosso
17. Pantana
18. Piro piro culbianco
19. Tortora dal collare
20. Alzavola
21. Airone bianco maggiore
22. Marangone minore
23. Migliarino di palude
24. Svasso maggiore
25. Germano reale

giovedì 15 ottobre 2009

Della serie: "Quando un uomo pensa una stronzata a Singapore, a Rovigo si avvera".

Così come Monello Vianello, intitola le prime righe del suo blog, io riporto quanto segue.

Giovedì 15 Ottobre 2009, da "Il Gazzettino".

Scenari tecnologici futuribili all'orizzonte del Delta del Po. Li schiuderà l'ambientalizzazione a carbone della centrale Enel e interesseranno un largo tratto dell'Alto Adriatico.
Il finanziamento da cento milioni di euro che Enel ha ricevuto dall'Unione europea nell'ambito dell'intesa sul Carbon sequestration leadership forum, ha permesso al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola di siglare un accordo con il suo omologo inglese Ed Milliband. I due stati collaboreranno sui progetti di cattura e sequestro di Co2. Uno dei due progetti sperimentali italiani è collegato alla riconversione dell'impianto di Porto Tolle.
Ma più ancora della notizia in sé, la domande più insistenti riguardano dove verrà stoccata la CO2 prodotta e se si può riutilizzarla. La risposta non poteva darla che il responsabile Energia di Enel ingegner Sauro Pasini.
Lo stoccaggio per il riutilizzo è escluso? «Direi di sì - risponde Pasini -. Un milione di tonnellate annue è davvero un quantitativo difficile da riutilizzare. Anche per questo Enel ha instaurato una collaborazione con Eni sulla scorta scientifica del centro ricerche di Trieste e dell'Istituto di vulcanologia di Roma. Ci sono due possibilità di stoccaggio, entrambe a una distanza massima di un centinaio di chilometri da Porto Tolle. Il primo riguarda un deposito salino acquifero profondo nel quale si trova sale in soluzione. La CO2 inserita si scioglierebbe e sarebbe rimineralizzata nel corso dei millenni».



Che quantità riuscireste a sequestrare? «La capacità del giacimento può arrivare 300, 400 milioni di tonnellate. Quel che importa è però la sicurezza. I giacimenti utilizzabili debbono avere una sorta di cappello di 400-700 metri di roccia impermeabile per evitare ogni possibilità di fughe».
L'altra opzione qual è? «Eni sta valutando la possibilità di sfruttare lo stoccaggio di CO2 in alcuni giacimenti esausti con il duplice scopo di sequestrare il gas e far uscire la parte di metano ancora imprigionata. Qui si parla di quantità sequestrate decisamente inferiori. Il vantaggio è dato però dal recupero del combustibile. I giacimenti si trovano a non più di 20 chilometri dalla costa».
E per portare la CO2 in loco? «Useremo una pipe line di 20 o 30 centimetri di diametro. Una piattaforma sopra al giacimento provvederà al pompaggio a 100-150 bar di pressione fino a 1,5 km di profondità. L'accordo prevede che le autorizzazioni vadano in parallelo con quelle della centrale e già nel 2015-2016 tutto sarebbe operativo».

martedì 6 ottobre 2009

Delta d’Autore


"Viaggio lungo il Po"
Rassegna cinematografica a cura dell’Associazione Culturale “Magnacharta”.
Presso Sala della Musica, Via U. Giordano 3, Porto Tolle – RO – Ingresso libero .

Programma:

Giovedì 22 ottobre 2009
“Documentari sul Delta”
Gente del Po di M. Antognoni
I Mustri di R. Ragazzi
Chiamata a scirocco di R. Ragazzi
Lungo l fiume di E. Olmi
Traghetto ultimo viaggio di G. Marangoni


Giovedi 5 novembre 2009

“Ossessione” di Luchino Visconti

Giovedì 19 novembre 2009

“L’estate di Davide” di carlo Mazzacurati

Giovedì 3 dicembre 2009

“Un metro sotto i pesci”
Ospiti della serata i registi:
Alessandro Rossi e Michele Mellara

INFO: Informagiovani/Sala della Musica Tel. 0426 380874 (lun – ven 9-12, 16-19 email: gruppomagnacharta@libero.it