domenica 29 giugno 2008

Calopsitta

Devo proprio dire che la strada provinciale Corbola – Taglio di Po è nel Delta del Po la strada delle meraviglie, non solo per il doppio limite 70 da una parte 90 dall’altra, o per il pericolo Vikinghi in agguato, ma anche per gli strabilianti avvistamenti. E’ il caso di questo pappagallo del genere Calopsitte che ho avvistato e fotografato appena fuori dall’abitato di Taglio di Po nella suddetta provinciale.



Notizie tratte da un sito amatoriale.
"La calopsitta sicuramente è da considerare tra i piccoli psittacidi quello più diffuso, dopo gli ondulati (Cocorite), anche tra i non allevatori, e sicuramente il più rustico. Non ha grandi pretese alimentari e ambientali ne richiede particolari cure. Si adatta molto bene ai climi italiani che può essere tranquillamente allevato all'aperto su quasi tutto il territorio nazionale. Originario delle zone ai bordi dei deserti dell'Australia,dove può ancora trovare facilmente acqua, nidifica normalmente in alberi cavi (eucalipti), nel periodo umido dell'anno corrispondente alla nostra primavera,deponendo in media da 3 fino a 8 uova, tipicamente 5, che schiudono dopo 21 giorni di incubazione. Provvedono alla cova entrambi i genitori alternandosi nel compito. Vive in gruppi spesso numerosi e a differenza degli altri pappagalli che sono prevalentemente degli arrampicatori, è un buon volatore. Si nutre prevalentemente di semi e frutta non disdegnando erbe ed insalata tenera. Si affeziona facilmente all'uomo, e se preso molto giovane, impara a scandire le parole con una voce molto chiara connettendo il significato delle parole. Vive mediamente quindici forse anche 20 anni".
Io spero sia un evaso e che ben presto ritrovi la via di casa, se ancora tracciata nel suo DNA, la mia paura è che sia uno dei tanti abbandoni in vista delle vacanze.
Buona fortuna bellissima Pulcinella.

venerdì 27 giugno 2008

L'ultima spiaggia


In tempi in cui l’ENEL temporeggia e perde terreno nel progetto di riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Porto Tolle, in tempi in cui il governatore del Veneto la rende disponibile per il nucleare ma al tempo stesso (pochi giorni dopo) rifiuta la disponibilità a costruire nuove centrali in Veneto in quanto autosufficiente, in questi tempi i perdenti, come me, escono con questa proposta: Polo fotovoltaico a Polesine camerini. “ Rifondazione Comunista lancia l'idea di creare sì in Polesine un polo energetico, ma utilizzando fonti rinnovabili e lo fa partendo da Polesine Camerini. L'idea è quella di sfruttare un accordo che Enel ha sottoscritto lo scorso maggio con una società giapponese quotata alla borsa di Tokyo per la costruzione in Italia di un impianto industriale per la produzione di pannelli fotovoltaici. L'obiettivo è quello di produrre energia capace di soddisfare i consumi di 81.500 famiglie e di evitare emissioni tossiche in atmosfera. I pannelli realizzati dalla nuova fabbrica verranno poi distribuiti in tutta Europa. Rifondazione Comunista suggerisce quindi di convertire la centrale bassopolesana per la fornitura di 100 - 120 megawatt. “ “«Sostituire una centrale a carbone con un impianto per energia solare è una grande opportunità - sostiene Lorenzo Feltrin, componente della segreteria provinciale di Rc e assessore ad Occhiobello - che porterebbe più occupazione al Polesine, occasioni di ricerca e più qualità della vita. (Fonte Gazzettino)

E’ così oggi, durante la guida in motonave, al momento del passaggio davanti alla centrale, lancio questa idea. A me piace provocare, più che altro per sentire il parere della gente, degli altri, di quelli che vengono da fuori, per cercare di capire come appare ai loro occhi questo impianto della moderna tecnologia posto in un’area come quella del Delta del Po.
Nessun commento, molte teste acconsentono, sguardi perplessi e sguardi pieni di dubbio, ma so che il commento arriva dopo, a quattrocchi, il contrario non si manifesta in pubblico ma in privato, vuole convincere me, redimermi dalla mia errata informazione.

‘Guardi, mi dice uno, ma non è così semplice come dice lei, questa centrale produce 2640 Mw l’otto per cento del fabbisogno nazionale, un fotovoltaico rende solo 100 – 120 Mw, … … sa io sono dipendente ENEL ….se vuol vedere il tesserino.
‘No, no prego, si figuri le credo sulla parola,, dico io, ma allora lei sa che i gruppi funzionano e hanno funzionato sempre uno alla volta (due in rarissimi casi) per cui solo 660 Mw e cioè il solo due per cento?
?!?!?!?!!?!
‘Mah, chiedo io, al Delta, settantamila persone circa, 100 – 120 Mw bastano?
Dip. ENEL con tesserino: “ Altrochè, bastano e avanzano ….”
Io: “ Mi scusi la signora mi chiede qualcosa…. Ne parliamo dopo … “
Saper controllare e reprimere i propri istinti tribali ed evitare lo scontro fisico, è un requisito necessario nel mio lavoro.
Allora ha ragione Galan, “che siamo autosufficienti e che le centrali le costruiscano dove hanno bisogno”, e hanno ragione e sapienza i rifonduti che propongono una soluzione che può mettere d’accordo tutti e sostenere l’ambiente.
Come avvertono nell’ultima parte dell’articolo “Siamo convinti della fondatezza della proposta, serve l'adesione di tutti. Nel caso in cui rimanesse lettera morta, in autunno partiremo con una campagna informativa a tappeto”.
Una campagna che accompagnerò nel suo corso sostenendola.

giovedì 19 giugno 2008

Conclusioni della seconda giornata della Biodiversità


Svoltasi dal 9 al 11 maggio 2088 nel Delta del Po ecco i risultati.
Ttratto dal sito di WWF Italia.
Durante le due giorni circa cinquanta ricercatori suddivisi in nove gruppi hanno battuto i territori del delta, coordinati dall’ornitologo Fernando Spina, ricercatore dell’Istituto nazionale della Fauna selvatica. Grazie al lavoro dell’equipe sono state censite oltre 100 specie, a conferma dello straordinario patrimonio di biodiversità presente nell’area umida più importante d’Italia. Sono state osservate specie quali il pelobate fosco e la rana di Lataste, due anfibi endemici della Pianura Padana, la vipera comune, il falco cuculo, il falco pellegrino, il fraticello, la ghiandaia marina, numerose specie di aironi: solo alcune delle 139 specie di uccelli che, secondo i censimenti del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, trascorrono qui l’intera stagione invernale.
L’esito della giornata della biodiversità è stato commentato dal responsabile acque WWF Italia Andrea Agapito Ludovici che ha posto l’accento sul problema prioritario della conservazione delle specie ittiche d’acqua dolce: "La varietà dei pesci delle acque salmastre è sostanzialmente la stessa del passato mentre negli ultimi vent’anni i pesci d’acqua dolce hanno subito una vera e propria rivoluzione a causa dell’importazione di specie estranee, come il pesce siluro, che immesse nell’ambiente del delta si sono riprodotte a dismisura, soppiantando in modo drastico i pesci tipici della zona. La salvaguardia dei pesci d’acqua dolce rappresenta una sostanziale priorità di conservazione degli ambienti italiani: i pesci sono importanti indicatori di qualità ambientale e rappresentano gli elementi fondamentali di quella ricchezza, la biodiversità, che si sta riducendo sempre più velocemente in Italia. Per questo una zona umida come il delta del Po è di estrema importanza per la conservazione della natura".
Grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa è stata espressa dal direttore di GEO, Fiona Diwan: “Al di là delle molte specie censite ciò che mi soddisfa è di aver riunito ben cinquanta ricercatori di diverse discipline per due giornate di lavoro sul campo. Lo scambio interdisciplinare ci ha consentito di confermare il devastante impatto ambientale che sta subendo il delta del Po, tra cambiamenti climatici e risalita del cuneo salino, delta che è un tesoro di biodiversità da scoprire sempre più per conservarlo.“

Dal mio personalissimo taccuino la lista degli avvistamenti elencati per particolarità della specie, per posto insolito o per numero

3.05.08 1 Falco cucolo,Porto Viro, recuperato ferito e portato al CRAS
5.05.08 8 Mignattini,Boccasette
6.05.08 5 Falco di Palude,Lag. Basson
9.05.08 3 Spatole,Busa Dritta
11.05.08 1 Mignattaio,Busa di Scirocco
13.05.08 1 Spatola Cà Cappellino
14.05.08 1 Falco pellegrino,Boscone della Mesola
15.05.08 3 Fratini,Spiaggia di Caleri
15.05.08 1 probabile Aquila minore Boscone della Mesola
24.05.08 18 Volpoche, Risaie CàMello
25.05.08 6 Albanella minore,tra Tolle e Cà Tiepolo
31.05.08 3 Gru,Cà Mello
31.05.08 5 Falco cucolo,tra Tolle e Cà Tiepolo

In foto Ghiandaia marina fotografata da Marco Basso all'Oasi di Cà mello il 10 maggio durante una delle giornate di ricerca dedicata all'innanelamento di passeriformi nella stazione curata dal Dott. Simone Tenan presso l'Oasi stessa.
Un regalo della natura per la giornata a Lei dedicata.

martedì 17 giugno 2008

Mare e Natura nel Delta del Po



Anche quest'anno dal 12 Giugno al 10 Settembre le guide naturalistiche di AQUA, me compreso, avranno il piacere di accompagnarvi "Alla scoperta del Parco".
Il Martedì, ecursione guidata in pullman e motonave.
Partenza da Rosolina Mare, imbarco a Cà Tiepolo. Navigazione lungo il Po di Venezia fino alle foci del Po di Pila, del Po di Scirocco e del Po di Tramontana, dove il fascino dell'incontro tra il fiume e il mare, in una cornice d'acqua, terra, canneti, aironi, falchi e anatre suscita emozioni che soltanto il paesaggio del Delta del Po sa offrire. Sbarco a Pila.
Partenza in pullman alle ore 14,45 da Piazzale Europa (fermata autobus). Rientro ore 18,30. Prezzo: adulti euro 14,00, bambini fino a 12 anni euro 6,00.
Il Giovedì escursione in battello.
Escursione guidata in battello nella laguna di Caleri. Ritrovo ed imbarco all'attracco di Porto Caleri. Costeggiando l'argine di Via delle Valli si raggiunge l'Isola di Albarella in un paesaggio unico ed incantevole, un mosaico costituito da: pineta, laguna, barene, spiaggia e mare, creato dalla natura e modellato dall'uomo che qui vive e lavora. Si potranno osservare Cavalieri d'Italia, Cormorani, Beccacce di mare, Volpoche e molto altro.
Ritrovo ed imbarco ore 15,30 a Porto Caleri, rientro ore 17,00. Prezzo: adulti euro 10,00, bambini fino a 12 anni euro 6,00.

lunedì 16 giugno 2008

Parco Delta Jazz 2008


Amici vicini e lontani, nel ricco programma di Parco Delta Jazz 2008 consiglio vivamente a tutti di non perdere il mitico Astor Piazzolla con il suo "TANGO IN BUENOS AIRES!". Il tutto domenica 13 luglio 2008 alle ore 21.30 a Porto Viro (Ro) Villa Mezzanato, tradizione e innovazione.
Il 4 luglio, invece, giorno del mio 45° compleanno, non per niente, nella mia Adria (Ro), in piazza Cavour sempre alle 21.30, DICK OATTS italian quartet. Dick Oatts è considerato dalla critica e dai musicisti come uno dei migliori sax alto attualmente attivi sulla scena jazz, ... no amoli e gnan bagige!.

Vedi il programma completo

Germani reali



Germani reali nel Delta del Po beccati con le mani, o meglio con il becco, nella marmellata.

venerdì 13 giugno 2008

Rosolina in tour!

Tour in bici lungo Via delle Valli
Un panoramico giro in bici lungo la Via delle Valli, uno dei percorsi più pittoreschi del Delta, una strada che costeggia da un lato le tradizionali valli da pesca e dall'altro la laguna, ambienti ricchi di vita per le numerose specie di uccelli presenti e di tradizioni, testimoniate dai diversi "casoni e lavorieri" che si incontrano lungo il tragitto. Il percorso prevede la visita eccezionale ad una valle, per proseguire verso la Chiesetta Moceniga, dedicata alla Beata Vergine della Concezione, eretta nel 1789 dai nobili veneziani Mocenigo.
Partenza in bus da Piazza San Giorgio verso Portesine, dove verranno consegnate le bici per raggiungere la Chiesetta Moceniga (lunghezza percorso in bici: 7/8 Km. circa). Ritiro bici e rientro in bus a Piazza San Giorgio. Durata complessiva del tour ore 2 e 15'
Visite guidate:
venerdì 27 giugno ore 16.00
sabato 28 giugno ore 16.00

Tour in barca nella Laguna di Caleri
Navigare nella splendida Laguna di Caleri, godendosi il paesaggio e la quiete di uno specchio d'acqua di scarsa profondità contraddistinto da caratteristiche barene emerse dove è possibile osservare la flora tipica dei terreni ad alta salinità. Nella laguna è inoltre presente una ricca e varia avifauna ed è spesso possibile osservare garzette, aironi, sterne, gabbiani e anatre. Partenza da Piazza San Giorgio con il trenino verso Porto Caleri, imbarco in pontoon e navigazione in laguna. Rientro a Porto Caleri e ritorno in trenino a Piazza San Giorgio. Durata complessiva del tour ore 2 e 30'
Visite guidate:
Venerdì 27 giugno ore 15.45
Sabato 28 giugno ore 9.45 e 15.45
Domenica 29 giugno ore 9.45


Tour al Giardino Botanico di Porto Caleri
La suggestione di un ambiente naturale che si snoda su una superficie di 24 ettari tra la pineta, le dune, e piccoli stagni d'acqua dolce, dove sarà facile incontrare le tartarughe palustri. Camminando fra la macchia mediterranea, lungo sentieri che profumano di elicriso, fino a raggiungere la spiaggia, è possibile osservare la varietà della vegetazione e capire l'unicità, l'importanza e la fragilità di questo ambiente. Partenza da Piazza San Giorgio con il trenino verso Porto Caleri, visita al Giardino Botanico e ritorno in trenino a Piazza San Giorgio. Durata complessiva del tour ore 2 e 30'
Visite guidate:
venerdì 27 giugno ore 15.45
sabato 28 giugno ore 9.45 e 15.45
domenica 29 giugno ore 9.45


Tour in bici in Valle Boccavecchia

Le valli da pesca sono scrigni che conservano una natura straordinaria e custodiscono gelosamente le tradizioni legate alla millenaria attività dell'allevamento del pesce. Vengono aperte eccezionalmente alla visita solo per questa iniziativa
Consegna bici e partenza da Piazza San Giorgio verso Valle Boccavecchia. Ritorno in bici a Piazza San Giorgio. Durata complessiva del tour ore 1 e 30'
Visite guidate:
domenica 29 giugno ore 9.15 e 16.15


Tour in bici alle foci dell'Adige
Passeggiata lungo l'argine dell'Adige per vedere gli ambienti caratteristici del fiume e delle foci con vasti canneti, boschi rigogliosi, profumate pinete e spiagge incontaminate. Una volta giunti alla foce si potrà ammirare la magia del fiume quando incontra il mare e osservare le diverse specie di uccelli che vivono in questa importante zona umida
Consegna bici e partenza da Piazza San Giorgio verso la foce del fiume. Ritorno in bici a Piazza San Giorgio (lunghezza percorso in bici: 6 Km. circa).
Durata complessiva del tour ore 2 circa.
Visita guidata (su richiesta):
domenica 29 giugno ore 16.30

Vi aspettiamo, ciao.

giovedì 12 giugno 2008

Vado a 70 torno a 90

Singolare e molto particolare la cartellonistica stradale installata nella Strada Provinciale 46 che da Corbola porta a Taglio di Po (Ro). Questa è una strada che percorro quasi tutti i giorni, non è particolarmente pericolosa, è praticamente un rettilineo che ti invita a correre, e per questo, come è giusto, vige un limite di velocità che da Corbola verso Taglio di Po e di 70 Kmh.



La particolarità stà però nel percorrere la strada in senso inverso, cioè da Taglio di Po verso Corbola in quanto il limite di velocità cambia da 70 Kmh a 90 Kmh.



Per me va benissimo, in quanto, se arrivo in ritardo al lavoro ho la scusa del limite dei 70, mentre quando me ne ritorno a casa posso spingere un pò di più l'acceleratore, ma... però... non è che sia proprio la sua ... che figura ci facciamo con tutte quelle migliaia di turisti che arrivano nel Delta?
Vediamo di sistemare la cosa, mettiamo un bel limite dei 50 Kmh su entrambi le corsie cosicchè si possa salvare qualche uccello (spesso gufi, civette e barbagianni) che troppo spesso vedo schiantati nella strada.
Intanto, i soliti ignoti (vandali), si sono divertiti a imbrattare i cartelli.

venerdì 6 giugno 2008

Terre d'Acqua

Terre d’Acqua è il primo evento interamente dedicato agli ecosistemi di delta, stagnie lagune e vedrà al centro la cultura e la tradizione di questi ambienti attraverso esposizioni, incontri tecnici, momenti didattici e degustazioni gastronomiche. In buona sostanza, l’universo degli ambienti salmastri esplorato con attenzione nel consueto stile Slow Food.L’evento è il naturale sviluppo del progetto Alla ricerca del Grande Fiume, viaggio lungo il Po per verificarne lo stato di salute, compiuto dagli studenti dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno nell’autunno 2007 (io c’ero).


Obiettivo: portare alla conoscenza del grande pubblico il problema del delicato equilibrio dei territori salmastri. Terre d’Acqua proporrà quindi iniziative mirate, con lo scopo di promuovere la cultura, i valori e l’ecosistema di questi ambienti.
Terre d’Acqua si aprirà con il convegno Alla ricerca del Grande Fiume che porterà all’attenzione di tutti le problematiche delle zone salmastre, illustrando anche i casi esemplari di intervento. All’evento, aperto al pubblico, prenderanno parte le comunità della pesca di acqua dolce, le istituzioni, i rappresentanti dei Presidi Slow Food, esponenti della comunità scientifica, produttori, cuochi e consumatori.
Il programma proseguirà con i Percorsi del Gusto, seminari interattivi e sensoriali che coinvolgeranno vista, udito, olfatto e gusto, dedicati alla conoscenza dei delicati ecosistemi delle terre d’acqua con le proprie economie, tradizioni, culture e sapori. Proprio così, perchè ogni percorso si concluderà con la degustazione di alcune specialità dell’ambiente. A condurre i seminari saranno esperti del settore, produttori, trasformatori e chef, che risponderanno a domande e curiosità del pubblico. Vi sarà poi l’Area Mercato, una selezione dei migliori prodotti delle aree salmastre italiane, ed uno spazio dedicato all’Enoteca e ai Microbirrifici del Veneto.


Con Terre d’Acqua Slow Food propone di tornare a riflettere sul restauro ambientale di grandi zone umide per acquisire la consapevolezza della propria responsabilità nel consegnare un ambiente ben conservato alle generazioni future. Il delta del Po, come i grandi delta mondiali, ad esempio, è il punto più delicato di equilibri ormai precari, i cui rischi diventano possibili elementi di deflagrazione di interi bacini ad alta presenza umana. Pensare ai delta dei grandi fiumi, al rapporto tra l'uomo e le sue acque vuol dire infatti pensare alla stessa storia della civiltà , proiettare nel tempo le grandi trasformazioni di un ambiente naturale, che si trasforma perchè abitato o abbandonato.Un problema spesso sottovalutato che ci riguarda tutti.
Terre d’Acqua sarà quindi un’opportunità per conoscere, in modo divertente ma qualificato al tempo stesso, l’affascinante e delicato universo degli ecosistemi delle acque dolci.

7- 8 giugno, Rovigo – Italy - Quartiere fieristico

domenica 1 giugno 2008

Tre Gru all'Oasi di Cà Mello

Emozionante, penso che basti!
Oggi 31 maggio ho potuto osservare, fotografare e filmare tre Gru (grus grus)nelle risaie nei pressi dell'Oasi di Cà Mello - Porto Tolle - Delta del Po. Sotto una foto e a barra il video di 5 minuti, il video non è decisamente dei migliori ma vale la pena ascoltare Mario Biondi.