sabato 19 luglio 2008

Occhio al Cenerino


Il ricercatore Dott. Paolo Pedrini. con una mail giunta nella lista di discussione BW – Italia lancia un appello a tutti i birdwacher (e non solo):

”Come ormai da tre anni, anche quest'anno (il 23 aprile 2008) abbiamo provveduto a marcare con anelli metallici e colorati alcuni giovani di airone cenerino (40) nati nella garzaia al biotopo "Lago di Toblino"(Tn). I pulli sono stati marcati oltre che con il consueto anello metallico, mediante l'apposizione di un anello colorato (rosso) sul quale è ben chiara una sigla di tre lettere, leggibile anche ad una certa distanza.
Ad oggi le probabilità di lettura sono ancora basse, non solo per il limitato numero di soggetti inanellati (a memoria: 120 circa), ma anche per le difficoltà ambientali che spesso impediscono l'osservazione dell'anello e la generale limitata attenzione verso questa specie, ormai..."fin troppo comune"...
Proprio per questo mi rivolgo a tutti gli appassionati di BW e di natura al fine di cercare, con il vostro aiuto, di incrementare il numero delle osservazioni (lettura dell'anello colorato).
L'invito consiste nel semplice prestare attenzione agli aironi cenerini che osservate nelle vostre diverse zone umide, segnalando data, località e numero dei soggetti controllati, e ovviamente l'eventuale lettura dell'anello. Ogni segnalazione ci è di sicuro aiuto per meglio comprendere aspetti di dettaglio quali: la durata della permanenza al sito, l'inizio della fase di dispersione, l'eventuale fedeltà in età adulta come riproduttori. Ringrazio quindi fin d'ora quanti accoglieranno positivamente questo nostro invito".
Le letture possono essere inviate all’INFS o al Dott. Pedrini, pedrini@mtsn.tn.it, oppure contattate il Museo Tridentino di Scienze Naturali Via Calepina, 14 38100 TRENTO - Italy
tel. +390461270310; FAX +390461270376

In foto un Airone cenerino (Ardea cinerea) tratta dal sito Cley Birds Gallery

venerdì 18 luglio 2008

IX Edizione della battuta al fenicottero Comacchio (09-10/07/2008)

Dal sito dell' INFS (Istituto Nazionale Fauna Selvatica) ecco i dati della campagna di inanellamento dei fenicotteri nati nelle saline di Comacchio nel Delta del Po.


Individui catturati: 490
Individui marcati: 366
Individui non catturati: 300
Produttività della colonia per il 2008: circa 790 giovani

IL MARCAGGIO DEI FENICOTTERI

L'applicazione di anelli metallici numerati alle zampe degli uccelli costituisce la più diffusa tecnica per studiare le migrazioni ed è del tutto innocua per gli animali. Uno dei principali limiti di questa tecnica è quello di richiedere una nuova cattura dell'animale o il ritrovamento del suo cadavere per poter produrre un dato informativo.
Questo limite è superabile nelle specie che hanno dimensioni adeguate all'applicazione aggiuntiva di anelli colorati che possono essere letti a distanza con un buon cannocchiale. Il fenicottero, per la sua grossa mole e per le lunghe zampe, è una specie particolarmente indicata per quest'ultima opzione.
SIGLE E COLORI
Gli anelli colorati in uso sui fenicotteri permettono di distinguere i diversi Paesi di origine: anelli blu con la I di Italia all'inizio della sigla vengono usati dal 2000 a Comacchio, anelli rossi provengono dalla Sardegna, arancio dalla Spagna, eccetera.
COME SI CATTURANO
L'unico modo per marcare in gran numero i fenicotteri senza rischiare di traumatizzarli sfrutta la loro abitudine di radunare in 'asili' tutti i piccoli che nascono in una colonia, finché non sono in grado di volare. Poco prima che ciò accada, con una 'battuta' è possibile sospingere il gruppo di giovani fenicotteri, come un gregge di pecore, all'interno di un recinto.
L'asilo originario si ricostituisce prontamente fuori dal recinto, a mano a mano che gli animali vengono rilasciati uno per uno, dopo essere stati marcati e misurati. L'operazione di cattura avviene una sola volta all'anno e dura solo qualche ora.
I fenicotteri inanellati a Comacchio sono stati finora “letti” in circa 4000 occasioni, dalla Turchia alla Mauritania.

Tratto dala sito del Parco del Delta del Po –Emilia Romagna -

mercoledì 16 luglio 2008

Giugno, con il bene che ti voglio.


O era Luglio??? vabbè fa lo stesso, tanto adesso siamo agli spiccioli, ... prima di ricominciare.
Eh si, tra un po’inizia il passo di nuove specie, quelle che son passate prima, che sono di ritorno dai luoghi di nidificazione del Nord e Nord –Est Europeo, verso i quartieri di svernamento Africano. In molti si fermeranno nel Delta del Po.

Giugno nel Delta:
Bellissimo l’avvistamento di un Nibbio reale e del oramai abituale Falco pescatore, questo giro ci siamo guardati negli occhi.
Di nuovo: due oche selvatiche nelle risaie di Porto Levante, ancora le Spatole e i Marangoni minori, accertati come nidificanti,un'ulteriore arricchimento di biodiversità del Delta del Po. Molti Chiurli, i 56 annotati sono ancora pochi. Volpoche, Cavalieri d'Italia, Avocette e limicoli vari, a nastro. Un Tarabusino nel canneto delle "pezze" in Busa Scirocco, mai visto li, probabilmente una nuova entrata dell'adicente Garzaia in laguna Batteria.
In golena Cà Zen a Taglio di Po, la garzaia è ormai un asilo infantile di Garzette, Aironi Cenerini e Nitticore, presenti almeno 2 coppie del giallo-nero Rigogolo, avvistato un maschio, un altro sentito, un’altra coppia vicino casa nel saliceto dell’idrovora. Quante volte ho sentito il suo canto, non conoscendolo, quasi un tedio, adesso se non lo sento mi manca.
Seguono gli avvistamenti interessanti del mese, sempre per quantità, rarità, importanza, e via discorendo….

7.06.08 1 Nibbio Reale Zona oratorio Mocenica
7.06.08 2 Succiacapre GBL
16.06.08 135 + Pivieresse Bottonera
16.06.08 180 + Volpoche Bottonera
16.06.08 10 Airone rosso S. Giulia
18.06.08 2 Rigogolo Golena Cà Zen
18.06.08 2 + Garzetta + A. cenerino Golena Cà Zen
18.06.08 1000 ++ Gabbiani Corallini / Reali Po di Venezia
21.06.08 30 Chiurli Laguna del Basson
21.06.08 12 Cavalieri dìItalia Sacca del Canarin
21.06.08 1 Falco pescatore Loc. S Giorgio Boccasette
22.06.08 2 Oche selvatiche risaie di Marina Nuova Porto Levante
24,06,08 1 Tarabusino Busa dritta
24.06.08 100++ Avocette Laguna del Basson
24.06.08 18 Cavalieri dìItalia Sacca del Canarin
25.06.08 2 Spatole Laguna Batteria
27.06.08 26 Chiurli Laguna di Caleri
27.06.08 1 Marangone minore Laguna di Caleri
27.06.08 1 Pettegola Laguna di Caleri

In foto un maschio di Rigogolo, la foto è tratta dal web, qualora fosse coperta da copyright sarà immediatamente rimossa, anca i Rigogoli veri a fine stajon i zòla ia.

domenica 6 luglio 2008

Scarica, stampa e colora il tuo PESSE


... a mi el me pare un pesse d'aprile più che un piano salva blackout

Gentile Cliente,
le informiamo che il PESSE, applicato dalle aziende distributrici su disposizione della società Terna – Rete elettrica nazionale S.p.A., ( e cioè sempre ENEL ndr.) è stato predisposto per ridurre, in caso di necessità i carichi di energia elettrica in maniera selettiva e programmata, in modo di adeguare la richiesta alla disponibilità di energia in rete ed evitare che si verificano black out incontrollati.
Tutte le utenze interessate dal Piano sono suddivise in gruppi di distacco e, in caso di applicazione del PESSE, per gruppo sono previsti turni di distacco a rotazione della durata massima giornaliera di un’ora e mezza. Può conoscere le aree in cui è prevista l’eventuale sospensione del servizio elettrico su www. Enelenrgia.it.
Cordiali saluti,
Servizio Clienti Enel Energia.

Qualcuno ha ricevuto questa lettera dall’ENEL , o l’ho ricevuta solo io perchè ho disdetto la Bioraria che è una inchiapp… pazzesca?
E’ chiaro che cerco di capirne di più andando sul sito enelenergia, dove trovo questo:
"Il PESSE è il Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico predisposto per ridurre, in caso di necessità, i carichi di energia elettrica in maniera programmata, per evitare che si verifichino blackout incontrollati. Il Piano Salva Black Out applicato da Enel Distribuzione su disposizione di Terna".

Leggesi: siccome che (anche se non si dice) per colpa di un pirla, con l’ultimo black out, abbiamo dovuto sborsare un sacco di soldi di risarcimento danni, ora, tramite l’organismo da me (ENEL) creato (Terna) che mi controlla, mi obbligo a pararmi il culo. E cioè, sappi che possiamo togliere la corrente per evitare i blackout, e se la togliamo sono c… tuoi, però te lo diciamo prima, come, quando e dove. Come?
Tramite il sito dove per sapere se eventualmente c’è pericolo io (ENEL) ti comunico quando stacco l’energia elettrica.
Per fare la ricerca nel sito ti serve un mese, se poi non hai internet sei rovinato, con tutti i problemi e i successivi sprechi che ne derivano dall’interruzione dell’erogazione della corrente.
Il sito è diabolico, veramente, e per fare stè robe i s’impegna anche. Cinque livelli d’emergenza con fasce orarie disparate. Prima de trovare, probabilmente, forse, ma anca no, quando potresti essere senza corrente a casa tua, l’hanno già staccata.
Per fortuna che per oggi Terna non ha richiesto l'applicazione del PESSE

mercoledì 2 luglio 2008

Eccoli, ghe risemo ....


... a ogni cambio de governo sempre la stessa storia: " dai 'ndemo a tirar fora el metano ca ghe nel Delta del Po che risolvemo tuti i problemi del paese".
Ma che testa gavio?
Sa tirè fora el metano la tera la sprofonda, e con ela anche la centrale de Porto Tole cussì, a restè senza corente, gli On.Berlato e Bellotti non i poe più 'ndare a caccia in vale, e a mi me tocca farme el brevetto de subacqueo per fare la guida.
NON SI PUO', ma non lo dico io o il politico di turno, lo dice la storia.
'Ndè a lavorare valà che le mejo,(sempre ammesso che sappiate fare un lavoro).


Incubo subsidenza: «Parlamentari, impedite le nuove estrazioni di gas»

Ripresa delle estrazioni di metano nell'Adriatico da parte dell'Eni? No, grazie. Il pericolo di sprofondamento del suolo polesano con catastrofiche conseguenze, come è avvenuto tra gli anni '50 e '70, è troppo elevato. Il no è pronunciato in maniera trasversale dal punto di vista politico. Da una parte l'onorevole Antonio Borghesi (Italia dei Valori), lunedì sera presente a Rovigo. Dall'altra Luigi Migliorini, liberale vecchio stampo, amico del governatore Giancarlo Galan, Entrambi chiedono di bloccare il decreto legge numero 112, emesso il 21 giugno dal governo, che contiene «quasi celato in una miscellanea di provvedimenti eterogenei - spiega Migliorini - un pericolosissimo varco per consentire la ripresa delle estrazioni dai giacimenti di gas Eni in Adriatico».
Tratto dal mitico "Il Gazzettino" di oggi.

In foto gli allagamenti di Bonelli Levante, ciò che rimane della grande azienda agricola e del paese sprofondato a causa delle estrazioni degli anni '50 del secolo scorso.
Ecco una piccola cronostoria più dettagliata rispetto al pressapochismo giornalistico.
Dal 1954 al 1958 furono estratti 230.000.000 di mc/anno di metano.
Nel 1959 furono estratti 300.000.000 di mc di metano.
Nel 1961 fu disposta dal Governo la sospensione dell’attività metanifera.
Nella seconda immagine una cartina dei terreni al di sotto del livello del mare e relative altimetrie, o bassometrie?
Attenzione, queste cose le sanno anche i bambini.