giovedì 28 gennaio 2010

MANUELA TI AMO!


ROVIGO (27 gennaio)
Nuova inchiesta sulla centrale Enel di Porto Tolle: il sostituto procuratore di Rovigo Manuela Fasolato sta indagando sulle malattie respiratorie dei bambini dei Comuni compresi nel raggio di 25 chilometri dalla centrale nel periodo che va dal 2000 al 2006 e tra gli indagati figurano i vertici presenti e passati dell'Enel.


Il magistrato ha disposto un accertamento tecnico non ripetibile per il 9 febbraio, affidando l'incarico ai consulenti Claudio Rango e Armando Cirillo, e per quel giorno ha convocato i vertici attuali e passati di Enel come l'amministratore delegato Fulvio Conti e gli ex Paolo Scaroni e Francesco Tatò. Nella nuova inchiesta sono indagati assieme agli ex direttori dell'impianto di Porto Tolle Carlo Zanatta e Renzo Busatto. Nell'indagine sono coinvolti anche Leonardo Arrighi, il progettista della nuova centrale a carbone; Antonino Craparotta, ex presidente di Enel produzione, e Giuseppe Antonio Potestio, anch'egli in passato ai vertici della Divisione Enel produzioni e progettista dell'impianto ad olio combustibile.

La Procura intende verificare se nel corso degli anni sia peggiorato lo stato di salute di bambini, oggetto di uno studio epidemiologico effettuato dalle Asl di Rovigo e Adria. Lo studiosi riferisce ad un periodo che va dal 2000 al 2006 e riguarda i minorenni residenti nel raggio di 25 chilometri dalla centrale che hanno utilizzato farmaci per l'asma o altre patologie respiratorie.

Numerose le parti offese indicate dalla Procura di Rovigo: i Comuni di Ariano, Adria, Goro, Loreo, Mesola, Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po, Rosolina, Ente Parco delta del Po, Ente Parco delta del Po Emilia Romagna, Ministero dell'Ambiente, Ministero della Salute, Provincia di Ferrara, Provincia di Rovigo, Regione Emilia Romagna, Regione Veneto e Comitato cittadini liberi di Porto Tolle.

SOS Caccia


Ancora una volta della serie se vi piace sparare agli uccelli ...

Siamo in una situazione di estrema emergenza: c'è il rischio che venerdì prossimo il Senato approvi l'Articolo 38 della cosiddetta Legge Comunitaria che, tra le tante cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria, si aprirebbe così una stagione di Caccia Selvaggia per tutto l’anno.
Gli autori di questa proposta scandalosa contano sul fatto che nessuno se ne accorga...
Aiutaci a farli fallire!



CACCIA, “BERLUSCONI, FERMA LA STRAGE”.
Appello di 100 associazioni da tutta Italia al Presidente del Consiglio
“Cancellare l’articolo 38 dalla Legge Comunitaria. E’ un inganno all’Europa e ai cittadini italiani e il via libera ad nuovo assalto agli animali”.
“Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, perché intervenga immediatamente e impedisca
l’approvazione dell’articolo 38 della Legge Comunitaria, oggi in aula al Senato. Un articolo ingannevole, che traveste da risposta alle richieste europee un’inaccettabile concessione a caccia selvaggia”.
E’ l’appello urgentissimo che oltre 100 associazioni ambientaliste, animaliste, civiche, culturali, sociali, di cittadini, consumatori fotografi, escursionisti eccetera rivolgono stamattina al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a poche ore dal voto in aula del senato della Legge Comunitaria.
Una valanga di adesioni che non si ferma.
“L’articolo 38, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria e dunque permetterà, se approvato, l’estensione della caccia anche oltre i già lunghi 5 mesi attuali, con l’ennesima strage di animali selvatici, di uccelli migratori, di cuccioli ancora alle dipendenze dei genitori, ma anche la presa in giro dei cittadini italiani che dovranno tollerare la presenza e i fucili dei cacciatori nei propri terreni per un periodo ancor più
lungo di quanto non lo sia già oggi.
Il paradosso, Signor Presidente, è che tutto ciò avviene in risposta ad una durissima procedura di infrazione europea che contesta all’Italia di concedere troppe deroghe e di non prevedere il divieto assoluto di caccia nei periodi di dipendenza e migrazione degli uccelli. In sostanza, ci contesta di cacciare troppo e male. Bene: qual è invece la risposta che darà oggi il Governo?
Quella di aumentare la caccia. Quella di concedere più deroghe e una più lunga stagione venatoria.
E tutto questo si consumerà nel 2010, in apertura dell’anno internazionale della natura e della biodiversità, con il primo provvedimento del Governo e dello Stato italiano che sarà una riduzione delle tutele per la biodiversità e il via libera ad un nuovo assalto alla natura.
Le chiediamo dunque, Signor Presidente, di intervenire in prima persona sul suo Governo e in particolare sul Ministro Ronchi, chiedendo la cancellazione dell’articolo 38, ed evitando questo vero e proprio inganno per quel 90% di italiani che sono fortemente contrari ad ogni ulteriore concessione alla caccia e anzi chiedono più tutele e più rispetto per gli animali, la natura, la tranquillità dei cittadini”.

domenica 24 gennaio 2010

Pelagic trip



Ovvero, viaggio tra i pelagici, giornata di birdwatching marino.

DOMENICA 14 FEBBRAIO

Trattasi di una esperienza di birdwatching molto particolare alla ricerca degli uccelli pelagici, cioè di quelli uccelli che vivono in mare e che vanno in terraferma solo per nidificare come Labbi, Stercorari, Berte, Sule ... e non è detto che durante la navigazione si possano osservare altre specie non prettamente plagiche come ad esempio particolari specie di anatre. In un'atmosfrea molto particolare centinaia di gabbiani seguiranno la nostra scia fin quasi ad arrivare nelle nostre mani ... lo spettacolo giornata pemettendo è assicurato. Raccomandato anche per chi ama la fotografia naturalistica.

Programma

Incontro alle ore 09,30 al molo sul Po di Levante prima dell'ingresso di Albarella, navigazione in mare aperto fino a raggiungere le 6 miglia davanti alle foci del Po di Venezia.



Ore 12,30 pranzo a bordo a base di pesce preparato al momento nelle cucine della motonave. La sosta della motonave per il pranzo è prevista in una delle suggestive lagune del Delta.

Ore 14,30 sbarco e rientro nei luoghi di provenienza. Per chi non fosse ancora stanco c'è la possibilità di proseguire la giornata visitando altre zone particolarmente ricche di avifauna del Delta del Po.

Scade il 31 Gennaio 2010

per info e prenotazioni 3452518596
email: nicola@aqua-deltadelpo.com




Nella prima foto a destra sono ritratte due Sule in corteggiamento.
Nelle foto centrali foto di gabbiani fatte in un precedente pelagic trip, seguono altre due specie osservabili e precisamente Labbo e Orchetto marino.
(foto tratte dal web)







Consigliato, molto emozionante!

lunedì 4 gennaio 2010

Le oche del Mezzano


Meno conosciute di quelle del Campidoglio, ma più numerose, le oche del Mezzano sono circa millesettecento Oche selvatiche (anser anser) più una stima di altre trecento Oche lombardelle (anser albifrons) presenti in qusti giorni a Ovest delle Valli di Comacchio nel Delta del Po. La zona è quella del Mezzano una vasta area di circa cinquantamila ettari, un tempo valli continue a quelle attuali, bonificate tra gli anni ’30 – 70’ del secolo scorso, l’immensa campagna, quasi per nulla abitata è una grande riserva naturale dove la caccia è vietata.
Tra queste duemila oche però c’è n’è una molto particolare, si tratta di un’Oca collorosso (Branta ruficolis), una superstar!!
Oca originaria della Siberia, è' diffusa anche nel nord dell'Asia e nell'Europa dell'Est. E' inclusa nell'elenco del CITES che regola la detenzione delle specie in pericolo di estinzione. Sverna nell'Europa sudorientale. È una rara visitatrice della Gran Bretagna e di altre aree dell'Europa occidentale, dove questi insoliti uccelli vengono talvolta trovati in compagnia degli stormi di oche colombaccio.
Nel caso nostro si è unita a Oche selvatiche e lombardelle segnalate però nei giorni scorsi anche alcune Oche granaiole e pare anche delle Oche facciabianca.
Per la cronaca l’esemplare di Oca collorosso per quest'anno (due esemplari furono segnalati nell'inverno 2008 - 2009) è l’unica segnalazione attualmente nota per l’Italia che eleva ancora una volta il Delta del Po come sito di importanza internazionale per quanto riguarda la sosta e lo svernamento degli uccelli acquatici.

Divagazioni sulle oche:
Porca l’oca ! : ?????
Tirare delle oche: bestemmiare.
A tiè incalmà con l’oco! : essere letteralmente “innestato” con l’oca, animale considerato non molto sveglio.
Alà ca tiè n’oco! : poco sveglio, ebete.
Inocà: come sopra.
A ti ghi è cascà come n’oco! : come sopra ma anche imbrogliato.
Và a pascolare i ochi: similitudine di “va a petenare le galane” leggesi va a quel paese … …
L’ovo d’oco: una frittata gigante
Piumino d’oca: … … …
Di fegato, patè e petto d’oca si può farne tranquillamente a meno.
In foto un'Oca collorosso, foto tratta dal web.