sabato 27 dicembre 2008
Yes, web can.
Possiamo riempire la rete di siti denuclearizzati, spiegano nel loro sito glia utori di queste iniziativa, per manifestare contro l'ipotesi di tornare all'energia atomica in Italia. Si tratta di una campagna informale, un'onda trasversale, che punta a far fiorire migliaia di home page no-nuke. Un'operazione semplice – si tratta solo di scaricare i banner (clicca sul banner) e di inserirli sul proprio sito – che sarà tanto più efficace, quanto più sarà diffusa. Dire no al nucleare è anche un modo per dire sì alle fonti energetiche rinnovabili, all'energia pulita. E' utile sapere che il governo Berlusconi ha deciso per un ritorno del nucleare, con l'obiettivo dichiarato di produrre il 25% dell'energia elettrica dall'atomo. Se l'Italia decidesse di puntare sul nucleare, causa le ingentissime risorse necessarie per sostenere questa avventura, abbandonerebbe qualsiasi investimento per lo sviluppo delle rinnovabili e per il miglioramento dell'efficienza, che sono invece le soluzioni più immediate ed efficaci per recuperare i ritardi rispetto agli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici, e rinuncerebbe alla costruzione di quel sistema imprenditoriale innovativo e diffuso in grado di competere sul mercato globale, che ad esempio in Germania occupa ormai 250.000 lavoratori. Anche denuclearizzare il web è importante, per cercare di far passare il messaggio della dannosità del nucleare e della sua inutilità per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra
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