Dolci tipici della
tradizione adriese.
La bissola è un dolce di pastafrolla modellata a forma di Befana, e decorato con glassa e zucchero colorato
Secondo Paolo Rigoni, responsabile provinciale di Slow Food e sostenitore del riconoscimento della tradizione polesana «In area veneta dolcetti simili, vecine, beline, fantine, si consumavano un pò ovunque, ma la bissola è tale soltanto ad Adria. Certamente si tratta di un piatto etnico, segnalato dal nome che indicava, almeno in origine, dolci cerimoniali a forma di biscia, indice sicuro della sua arcaica presenza sulla tavola della festa. Non si tratta né di riscoprire né tanto meno di inventarne la tradizione, come talvolta si fa oggi, visto che il mercato è ricettivo, perché la bissola non è mai stata dimenticata nemmeno per un anno. Ad Adria si è sempre continuato a farla. Da parte di tutti».
Per Rigoni la bissola non è un semplice dolce: «Ci sono tutti i presupposti per creare un marchio che identifichi il nostro dolce come buono, giusto, pulito, così come lo ritiene Slow Food, nel rispetto di un disciplinare accettato e condiviso per giungere ad usare prodotti locali. Cosi chi la comperà si porterà a casa non solo un buon prodotto ma anche una fetta di cultura, di storia e di tradizione.
Può
sembrare di parte, ma la bissola più buona del mondo (ci vuol poco, la fanno
solo qui ! ) la fa mio parente della “Pasticceria Donà” in via Badini ad Adria.
Dopo questo speriamo
che il prossimo anno si ricordi di me.
Tipica l'espressione Adriese "L'è un stampo da bissole" o "Lè fata come nà bissola" per indicare una donna di ingrate forme.
1 commento:
Ciao Nicola, sempre molto interessanti le tue riflessioni ed i tuoi articoli. Cerco di seguirti appena ho un po' di tempo.
Auguri e che possano realizzarsi i tuoi sogni!
Roberto
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