Mi piace citare questo termine “Aeroporto Delta”
coniato dall’amico, eccellente ornitologo, Menotti Passarella, guida ambientale
escursionistica a capo della torre di controllo di questo nostro scalo
avifaunistico. A Gorino Ferrarese, suo paese natale e dove risiede, dicono di
lui che non “sia nato con la camicia” ma con il binocolo al collo.
Attorno a questo aeroporto gravitano anche una
serie di personaggi che quotidianamente, per passione e amore per questa terra
e la sua ricca avifauna, armati di macchina fotografica tengono sotto controllo
la situazione e attraverso social e mailing list avvisano e ci tengono informati sulla presenza delle varie specie. Un grazie quindi a Bruno Biscuolo, Vanni Bellettato,
Marco Valente, Susanna Garfagna, Fabrizio Barbieri e tanti altri per questo
loro servizio. Ed è in gran parte, proprio dall’informazione di questi signori
che si viene a scoprire e osservare la presenza di specie di uccelli
particolarmente rari nel Delta del Po motivo di questo post.
Ed ecco che dopo le aquile altre specie particolarmente rare per queste latitudini arricchiscono
la lista degli arrivi in questo nostro
scalo, le news.
Oca collorosso,
(Branta ruficollis) bonifica del Mezzano Comacchio (Fe), 18.02.17, Andrea Tarozzi
Nibbio reale (Milvus milvus) delta del Po Veneto (Ro), 17.02.17, Bruno
Biscuolo
Evento eccezionale anche se in parte triste la
presenza, nel ramo centrale del Canalbianco che attraversa Adria,di
una Strolaga minore (Gavia stellata), triste perché in difficoltà in quanto fatica a volare ed
immergersi a causa di una lenza che gli intrappola un’ala e una zampa, stiamo
facendo il possibile per catturarla (nelle dovute maniere) e liberarla da
questo fardello, speriamo bene.
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