giovedì 24 gennaio 2008

Adriòti


Basilio Mela, el Nanin da Valiera, Nadale Potacio, la Linda Pelo, Besissio, Tululù, Piero Orbo, Siso Bocolo, L’orchestra “Straculo”, le sorele Baratina, la Lùssia, Pampurio, la Goba Durissa, Rodi, i Mus-ciòi, la Rosa Pipàra, la Cicci, e tanti, tanti altri personaggi, in totale sessantaquattro, raccontati da Romano Beltramini nel suo libro “Adriòti” personaggi e immagini del Novecento adriese, scritto in lingua ufficiale, il dialetto adrioto, e tradotto capitolo per capitolo in Italiano, bèlo!
In Scaraboci, uno dei capitoli del libro Romano Beltramini scrive: “ Ancor oggi mi palpita il cuore di un ritmo particolare nel ritornare, con la memoria, alla deliziosa Adria degli anni quaranta, quando, ai miei giovanili primi approci di vita, assumevo, dal tono dei suoi generosi abitanti, gli indirizzi di un cammino che avrebbe pian piano segnato la mia strada. Erano momenti ricchi di personaggi che, in un ricco pittoresco quotidiano fervore di vita, richiamavano l’immagine veneta, forziere di gente sincera, spontanea ed allegra, in un contrappunto di amabilità che è proprio della nostra terra”. Niente di più vero.
Ma tanti altri personaggi ancora, hanno percorso e vissuto le vie di Adria dopo quelli descritti nel libro di Beltramini, che con il suo stesso spirito io ricordo in tempi più contemporanei come: Beppe Supiolo “Cen”(Bruce Lee per capirci) e tutti i fradei Ruzzante, le Caltane, la Vecia Ciccosa, Marino mancia perepepè, Giulio Micheletti, Ringo, Sperego, Mècce, Zinfarin (che bona la so panna montata tirà fora da chel cilindro d’alluminio), Armando (ancora in giro), Ciàno meraviglio che ti mandava a pettinare le galane a Scardovari, le osterie di Pompilio, Spinetti, la Busa e la Toscanina, el Barone, la Palmira bocca da basi, la Tulia, la Beppa queste ultime tutte amiche dei bambini perché venditrici di ciucci in dubbi e igenici negozi, nonché altre singolarità adriesi, come Pesse che vendeva i giornali, el Pastore che vendeva el pesse e la Colomba che vendeva le sigarette e i Cordari che vendevano e vendono il prosciutto, che confusion ogni volta per comprare na roba! Ci sarebbe da scrivere un altro libro.
Cara la mi Adria ….

“Adriòti” di Romano Beltramini – Apogeo editore – 12,00 euro, gnan schei.

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