martedì 26 maggio 2009
Cronistorie di vita
Da un pò di anni in Valle Pozzatini Vecchia risiede una colonia di Fenicotteri (Phoenicopterus roseus)più o meno numerosa da un min. di 800 fino a un max di 9000 nell’autunno 2006. Dalla lettura degli anelli colorati che diversi di loro portano nelle zampe (sopra il ginocchio) si viene a conoscenza della storia e della cronologia degli spostameti nel loro vagabondare mediterraneo. A tal proposito, pertanto, il Delta del Po con la sosta di questi animali si rivela importante zona nell'area del Mediterraneo per la conservazione della specie e non è detto che presto questo diventi anche un sito riproduttivo.
Ecco alcune cronistorie di Fenicotteri che frequentano il Delta del Po.
FHLA è nato in Francia (Etg. du Fangassier - Bouches-du-Rhône) nel 2004, FZCC è nato nello stesso posto però nel 2006. FHLA prima di arrivare qua ha fatto 739 km, FZCC ne ha fatti 639.
Ci sono poi tre ospiti sardi: MLZA, MKBT, nati nelle Saline di Macchiareddu – Cagliari – rispettivamente nel 2005, 2004, MCPF è nato nel 2000 nello Stagno di Molentargius – Cagliari.
MLZA prima di arrivare nel Delta del Po ha percorso 842 km, MKBT 1349, il più vecchio MCPF ha percorso 8310 Km visitando la Spagna, la Tunisia, l’Italia con Sardegna, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, segue per data il suo tragitto.
16.02.2001 Sevilla - SPAGNA Km 1353
21.01.2002 Jerba, Baie de Guellala - Medenine – TUNISIA Km 2935
21.01.2003 Marismas del Rocio - Huelva - SPAGNA Km 4542
03.07.2003 Pauli Trottas - Oristano (Sardegna) Km 5874
04.07.2003 Pauli Trottas - Oristano (Sardegna) –Kkm 5874
30.08.2003 Valle Fossa di Porto, Argenta - Ferrara - ITALIA Km 6470
17.11.2003Diaccia Botrona - Grosseto - ITALIA Km 6699
17.04.2004 Saline di Cervia - Ravenna - ITALIA Km 6902
30.04.2004 Saline di Comacchio - Ferrara - ITALIA Km 6945
29.11.2004 Laguna di Ponente di Orbetello - Grosseto - ITALIA Km 7202
02.01.2005 Laguna di Ponente di Orbetello - Grosseto - ITALIA Km 7202
26.06.2006 Saline di Macchiareddu - Cagliari (Sardegna) - ITALIA Km 7605
08.11.2006 Laguna di Ponente di Orbetello - Grosseto Km 8007
28.03.2007 Saline di Comacchio - Ferrara - ITALIA Km 8264
01.04.2009 Valle Pozzatini - Rovigo - ITALIA Km 8310
Ospiti spagnoli: X/AJS è nato in Spagna nel 2007 , Punta de la Banya, PNDE - Tarragona nel Parc natural del Delta del l’Ebre ed è giunto dopo 1070 Km nel Parco del Delta del Po per chiedere un gemellaggio.
Altre letture effettuate riguardano per lo più Fenicotteri provenienti dalle vicine Saline di Comacchio dove da diversi anni è presente una colonia stabile e nidificante formata da qualche migliaio di individui.
La cattura ed inanellamento degli uccelli a scopo scientifico è una tecnica basata sul marcaggio individuale dei volatili con l’apposizione di una anello metallico alla zampa. La successiva ricattura di un uccello inanellato ci fornisce indicazioni sulla sua vita ed in particolare dei suoi spostamenti.
L’inanellamento degli uccelli a scopo scientifico nacque in Danimarca nel 1889, quando H.d: Mortensen marcò alcuni storni con anelli metallici con impressi numeri progressivi, con lo scopo di ricevere lettere di segnalazione. Da allora l’inanellamento si e’ evoluto in tecnica di ricerca utilizzata in tutto il mondo, basandosi sulla marcatura individuale degli uccelli mediante anelli di tipo e diametro adatti alle dimensioni ed alle abitudini delle diverse specie.
In Italia l’inanellamento a scopo scientifico iniziò nel 1929 ad opera del prof. Alessandro Ghigi, particolarmente interessato allo studio delle migrazioni degli uccelli. Realizzò una rete di stazioni di inanellamento istituendo una serie d Osservatori Ornitologici già coordinati a livello nazionale dall’Università di Bologna.
Per i piccoli Passeriformi vengono utilizzate apposite reti, mentre per gli uccelli di grandi dimensioni si utilizzano soprattutto trappole di vario tipo. Un discorso a sé meritano gli uccelli coloniali, sia per la metodologia utilizzata sia per la delicatezza dell’operazione, dal momento che generalmente viene effettuata durante il periodo riproduttivo e che si attua per lo più sui piccoli non ancora in grado di volare. Per questi animali vengono regolarmente portati avanti dei piani di ricerca con l’utilizzo anche di anelli in PVC di vario colore (generalmente indicativo del Paese di appartenenza) recanti una sigla specifica per ogni individuo, leggibile a distanza con un cannocchiale. In tal modo il ritrovamento, ma più frequentemente, l’osservazione di individui inanellati consente di tracciare il percorso svolto nell’arco dell’intera loro vita. In particolare è possibile ottenere informazioni dettagliate su alcuni aspetti importanti della biologia della specie, come la longevità, la fedeltà al sito di nidificazione e/o di svernamento, etc.
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