giovedì 3 giugno 2010

OPERAZIONE FRATICELLO


E’ partita la seconda fase dell’ OPERAZIONE FRATICELLO.

Dopo l’ordinanza emessa dal sindaco del comune di Porto Tolle che su segnalazione dei volontari del WWF ha predisposto l’ordinanza di divieto di balneazione, a partire da sabato 29 maggio sul nuovo isolotto di sabbia da poco si è creato nel Delta presso la Bocca a mare della Sacca di Bottonera a Porto Tolle (Rovigo), i volontari stessi del WWF hanno provveduto alla posa in opera delle tabelle che riportano l’ordinanza. L’operazione è avvenuta all’imbrunire di sabato 29 al calar del sole, rapida è veloce al fine di non creare disturbo alla colonia ed eventuali danni da eccessivo calore alle uova contenute nelle centinaia di nidi di fraticelli. Presenti anche molti nidi di beccaccia di mare, fratini e avocette tra cui molte coppie già con i pulcini, ora si spera nel rispetto del divieto da parte di tutti per questa che potrebbe se non lo è già la più grande colonia d’Italia di fraticelli che solo questo divieto temporaneo di balneazione può tutelare.



PERCHE’ UN DIVIETO?

Il fraticello (Sterna albifrons) è un piccolo uccello della famiglia delle sterne, in Italia è specie migratrice regolare, estivante, sverna nelle aree dell’Africa centro occidentale, per il delta del Po è una delle specie a maggior rischio di estinzione. La dieta è costituita prevalentemente da piccoli pesci che preda sia in acqua dolce che salata e salmastra, è facile vederlo fermo in aria nel classico “spirito santo” intento a ricercare in acqua le prede per poi tuffarsi a piombo per effettuare la cattura.





Nel Delta del Po
nidifica a terra in terreni sabbiosi vicino all’acqua privi di vegetazione e preferibilmente ricchi di conchiglie, luoghi che nel Delta del Po sono piuttosto frequenti ma purtroppo a volte troppo frequentati dall’uomo. Le uova deposte in piccole buche nel terreno sono di colore mimetico spesso mescolate a conchiglie, invisibili all’occhio poco esperto da cui ne deriva la prima minaccia e cioè il calpestio. Un secondo problema deriva dalla predazione delle uova e dei pulli da parte dei gabbiani, cornacchie, ratti, cani ecc. la predazione avviene nel momento in cui i fraticelli lasciano incustoditi i nidi disturbati dalla presenza umana che spesso, soprattutto nei week end, questa si prolunga per l’intera giornata. Inoltre la prolungata assenza dai nidi da parte dei genitori porta i pulcini e le uova a una prolungata eccessiva esposizione ai raggi solari che nelle giornate più calde provoca la morte degli embrioni e dei pulcini a causa dei colpi di calore subiti. Ecco il perché del divieto, ma più che un divieto è una richiesta di collaborazione e uno sforzo di volontà richiesto a tutti affinchè questa colonia di fraticelli possa tranquillamente riprodursi, va ricordato anche che il fraticello è una specie prioritaria ai sensi delle Direttive europee.
Buona fortuna caro fraticello.

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