giovedì 2 ottobre 2008

Un passin a la volta.


E’ entrato pienamente in vigore il Decreto 17 Ottobre 2007 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 258 del 6 novembre 2007, “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di Conservazione (ZCS) e a Zone di protezione speciale (ZPS)”. Esso prevede all’art. 5, comma 1, lettera d, il divieto di “utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all’interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d’acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne a partire dalla stagione venatoria 2008/2009”.

Tutte le aree umide del Delta del Po rientrano nelle ZPS.
Dopo tanti anni finalmente anche l’Italia si è uniformata alla “civiltà” di tanti altri paesi del mondo nel proibire l’utilizzo di pallini di piombo sparsi gratuitamente nell’ambiente e in special modo nelle zone umide, durante quella che viene chiamata “attività venatoria”, in parole povere la caccia.
Il piombo, va ricordato è un elemento altamente tossico sia per l’uomo che per gli animali.
L'inquinamento idrico che il piombo provoca nelle zone umide dove si svolge la caccia, può arrivare all’uomo attraverso le catene alimentari provocando gravi problemi all’organismo. Spesso le stesse zone di caccia sono zone di allevamento di molluschi e pesce che ne assorbono una parte, oltre all'intossicazione che ne può derivare dal mangiare la selvaggina stessa uccisa con piombo. Letale è invece per diverse specie di uccelli acquatici (anatre e limicoli) in cui causa il saturnismo, vero e proprio avvelenamento da piombo provocato dall'ingestione dei pallini, che ne causa una morte lenta e sofferta. Nota è la vicenda balzate alle cronache nel 2007 dell’avvelenamento dei fenicotteri rosa che si alimentavano nelle zone di caccia del Delta del Po, la cronaca di questi tristi fatti nel blog,in Strage nel silenzio del 5 dicembre 2007, nel mio spazio yuotube ci sono due filmati.
Per la caccia nelle zone umide del Delta del Po si dovrà pertanto utilizzare cartucce a pallini d’acciaio, la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, all’articolo 30, comma 1, lettera h, punisce con sanzione penale chi esercita la caccia con mezzi vietati, tra i quali si ritiene debbano essere dunque ricompresi anche i munizionamenti di pallini di piombo nelle aree interdette.
Un passo alla volta …. Ho fiducia.

La foto è tratta da qui

1 commento:

Anonimo ha detto...

Su "Un passin a la volta" dai una notizia molto confortante!
Altra buona notizia scovata gironzolando in rete:
http://www.pablochiereghin.com/press/press-releases/pablo-chiereghin-dicono-che-sembro-intelligente-1
Sarebbe bello andare a vedere.
Saluti Franca