giovedì 25 ottobre 2007

Enogastronomia: vongole veraci e cozze del Delta.


Come mangiare bene e sano.

E’ del 16 ottobre c.a. la notizia del sequestro di quasi quattro tonnellate di vongole, pescate nelle acque di Marghera, e tre imbarcazioni da pesca sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza nel fine settimana, nei canali prospicienti il Petrolchimico. Nove le persone denunciate, tutte di Chioggia, per violazione alla normativa a tutela delle risorse idrobiologiche lagunari, per danneggiamento del fondale e uno di loro anche per resistenza a pubblico ufficiale Dopo un breve appostamento, un' unita' veloce del reparto operativo aeronavale di Venezia e' piombata nelle prime ore del mattino di domenica nel mezzo di un'operazione di scarico di un ingente quantitativo di vongole, gia' insacchettate e pronte per essere caricate su un furgone per poi essere avviate allo smercio clandestino. Fonte tutelafauna.it
Attenzione dunque ci sono vongole e vongole, mangiare le suddette vongole pescate in quei luoghi e messe in commercio senza un minimo di depurazione, è come mangiarsi un bidone di scorie nucleari, il prodotto è diverso ma ugualmente devastante per il fisico, il nostro.
Come fare per “magnarse do vongole e do peoci" senza il rischio di avvelenarsi?
E’ semplice basta andare presso la sede del Consorzio Cooperative Pescatori in Via della Sacca 11 a Scardovari (Rovigo), in pieno Parco del Delta del Delta del Po, tra il Po di Tolle e Po della Donzella (o Gnocca), la sede si trova proprio sulla strada panoramica che costeggia tutta la Sacca degli Scardovari, … se vi serve una guida naturalistica … eccola qua …
Da alcuni mesi il Consorzio effettua la vendita diretta di cozze e vongole nello spaccio aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, il sabato solo il mattino dalle 9.00 alle 12.00.
Bene, comprate le sane, ottime, nonché tipiche vongole e cozze legalmente pescate nel Delta, con particolari metodologie rispettose dell'ambiente,in acque controllate. Opportunamente depurate per 18 - 24 ore in acqua continua sterilizzata,analizzate da biologo e addetti sanitari prima di essere messe in commercio. Dopo l'acquisto e dopo il bel giro tra valli,lagune e rami del Po alla scoperta del Delta, si torna a casa.


Cozze e vongole alla Polesana.
Un spigolo di aglio, olio di oliva, imbiondire l’aglio, tuffare cozze e vongole, coprire, quando si aprono sono pronte, prezzemolo fresco, buttate via i limoni, annusate il mare.

Variante 1 (alla Scardovarante): con un leggero soffritto di cipolla (Tagliato finissimo) abbondante grana grattugiato, pepe a volontà senza esagerare o a piacimento ma obbligatorio.
Variante 2(alla Polesana 2): come alla Polesana , in rosso, con aggiunta di pomodoro fresco (a dadini,meglio d'estate) o pelati.

Per il sugo della pasta:
Dopo averle aperte con olio e aglio si sgusciano e si mettono da parte, non buttare il brodo che cozze e vongole hanno rilasciato, ma filtrarlo accuratamente con la carta da filtro o garza, servirà come brodo di cottura per il sugo o per il risotto. Soffrittino fine, fine di mezza cipolla, aggiungere cozze e vongole e iniziare a versare il brodo filtrato. Aggiungere un cucchiaio, due, di conserva, un pizzico di buon dado vegetale, far restringere il tutto. Salare solo alla fine dopo assaggio,saltare la pasta (spaghi, meglio fini, un 3). Tenere delle cozze e delle vongole non sgusciate per la scenografia.
Per il risotto: nel soffritto di cipolla fatto appassire con vino bianco aggiungere cozze e vongole sgusciate con pochissimo brodo filtrato, si aggiunge il riso e lo si tosta. Si continua la cottura con il brodo di cottura di cozze e vongole filtrato (2/3 mestoli) e con brodo vegetale leggero (meglio se di pesce). Finire la cottura con aggiunta di grana grattugiato, pepe e una spruzzatina di prezzemolo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma no fiolo, el dado no nel sugo per la pasta ah, proprio gnanca se è un pissico. Anca se vegetale l'è sempre na porcaria sacramento. E poi non serve, anzi, regala on gusto dadifero di cui proprio non c'è bisogno. Vaben valà, te voio ben lo stesso.
Sandro Marchioro

Nicola Donà ha detto...

E no vecio, sa te usi el dado vegetale di una nota erboristeria adtriese di cui non volevo fare pubblicità (Via chieppara 18) fatto con spezie e estratti di ortaggi biologici, senza glutamato o altra schifezza chimica, el gusto el se esaltà, altro che gusto dadifero.
Ricambio l'affetto.

Anonimo ha detto...

Sacramento te gh'è rason. Scusa, a no ghe gavevo pensà.
Sandro